Speravo di riuscire a partecipare a questa edizione del contest per l'argomento. Purtroppo nel corso della storia il Natale è stato snaturato diventando la fiera del commercio. Altrimenti non si capirebbe affatto il perchè da alcuni anni viene festeggiato in paesi asiatici di religione pagana, dove tra l'altro vige pure la persecuzione politica delle religioni monoteiste (e qui ci sarebbe da chiedersi allora se i politici delle zone sono fortemente ipocriti o altamente ignoranti). Per forza, dacchè la figura centrale del Natale è diventata purtroppo Babbo Natale (che tra l'altro non esiste, sebbene imbastito sulla falsariga di un vecchietto generoso nordeuropeo di altri tempi). A Babbo Natale, con tanto di slitta e renne, da qualche tempo in certe zone si sono aggiunti pure gli elfi, la cui esistenza è perfino più effimera di quella di Babbo Natale (se quest'ultimo è quantomeno ricalcato su una figura che nella storia esistette per davvero, lo stesso non si può certo dire di elfi, gnomi o nani da giardino che fossero). Ma stiamo scherzando? Il Natale è una festa cristiana, ma per amore al dio denaro non si guarda nulla in faccia. L'importante che si venda, no? Diciamoci poi la verità: a chi piacerebbe che alla propria festa di compleanno arrivino, i parenti, gli amici e i conoscenti per andare a congratularsi con il vicino di casa e festeggiare lui? Dato che è proprio questo che succede. Natale è il compleanno di Gesù, ma i popoli qua e là in giro per il globo festeggiano Babbo Natale. Qualcuno poi ha mai visto israeliani in patria che si muovono con le slitte? Oppure renne (animale tipico dell'estremo nord Europa) che popolano i dintorni di Betlemme? Taccio sugli elfi, poi, perchè qui la cosa si commenta da sola. Nella narrazione della Natività, nessuno dei Vangeli menziona renne e slitte, per forza di cose. Vengono però menzionati i doni dei Re Magi per Gesù neonato. Quelli si che furono veri. L'oro in particolare dovette rivelarsi provvidenziale per Maria e Giuseppe nella loro fuga in Egitto e per sistemarsici (trovare casa, comprare utensili e le prime provviste nel frattempo che Giuseppe non riuscisse a trovare nuovi clienti per la sua professione). Onde evitare fraintendimenti, vorrei precisare dunque che non sono contraria alla compera dei regali di Natale per familiari e persone care, specialmente se queste compere poi volessero simbolizzare la generosità dei Re Magi. Semmai, quel che davvero stona, è ridurre il Natale a una mera occasione di commercio e solo quella, da portare a termine a tutti i costi senza importare di far passare alla chetichella finanche elementi del paganesimo, senza minimamente soffermarsi a ricordare il vero significato. Del quale lascio una rappresentazione grafica reperita su Pixabay (royalty free, autore NickyPe):
La trovate qui:
https://pixabay.com/es/illustrations/navidad-escena-de-navidad-9227610/
Vorrei poi condividere uno dei miei canti natalizi preferiti (in spagnolo: se trovate il termine villancico, è quello utilizzato per indicare gli inni natalizi appunto):
Questo canto rappresenta il Natale dal punto di vista dei pastorelli che ricevettero l'annuncio dall'arcangelo Gabriele e quindi si recano a visitare il piccolo Gesù, portando alimenti alla grotta.
Ps.: per chiunque non lo sapesse, il periodo natalizio (comunque fissato per il 25 dicembre quale data convenzionale, dato che ci sono studiosi che sono giunti alla conclusione che il Natale dovrebbe essere a giugno) corrisponde pure alla festa ebraica di Hanukkah, che celebra il riscatto del secondo Tempio di Gerusalemme da parte dei Maccabei. Dal mio punto di vista non sono festività incompatibili (anzi, mi è capitato di leggere online un articolo dove si diceva che Gesù festeggiava Hanukkah), trattandosi soltanto di voler mantenere la cultura ebraica da cristiani (non è un obbligo, ma una scelta culturale che non deve incidere affatto sull'affermazione che Gesù è il vero Messia e quindi non dobbiamo stare ancora ad attenderLo).