L’annuncio di Donald Trump sulla creazione della prima Riserva Strategica di Criptovalute degli Stati Uniti, che includerà asset come Bitcoin, Ethereum, Ripple, Solana e Cardano, ha avuto un effetto rialzista sulle cryptovalute menzionate, facendo registrare rialzi anche oltre il 50% come avvenuto per $ADA, forse la meno attesa tra le altre.
L'annuncio è avvenuto, inoltre, di domenica, quando i mercati azionari erano chiusi, volendo sottolineare la libertà di operare nei mercati crypto rispetto a quelli tradizionali. Venerdì 7 marzo ci sarà anche il primo summit crypto presso la Casa Bianca, un segnale certamente forte in cui probabilmente avremmo maggiori dettagli sui tempi di attuazione della riserva e sul procedimento che sarà adottato.
Eppure sono personalmente un po' scettico sull'informazione che effettivamente Trump abbia in merito al settore. Ad esempio, proprio durante l'annuncio di ieri ha menzionato prima Solana, XRP e ADA e poi BTC ed ETH. Un lapsus forse che i più critici hanno subito evidenziato come un elemento discordante dalla narrativa che il presidente ci sta narrando. Il lancio delle memecoin è stato un colpo basso per il settore perché ha aumentato un clima di sfiducia che ha determinato un forte calo del settore negli ultimi giorni.
Se non altro, le luci delle cryptovalute ora sono accese e magari altri governi inizieranno a prendere in considerazione la possibilità di creare riserve in cryptovalute o quantomeno essere meno ostili nei confronti di un settore che ha tanto da offrire.