Esposizione di trattori antichi nel torinese

in voilk •  2 months ago

    È arrivato maggio e finalmente, dopo un inizio di primavera estremamente piovoso al nord Italia, il sole inizia a fare capolino timidamente ed a giorni alterni come le targhe (oggi giorno in cui scrivo, ad esempio, sta di nuovo piovendo...)

    Nel weekend siamo stati ad una fiera di paese.
    Volpiano è un piccolo centro del Torinese dal passato prevalentemente contadino e per questo, nel territorio, si organizzano spesso rievocazioni a tema.

    In particolare sono stati esposti alcuni trattori storici e poiché adoro queste macchine ci ho fatto un salto domenica.

    Un esemplare dominante era il Landini testa calda rappresentato qui sotto.
    Il nome peculiare deriva dal fatto che non avendo una batteria, all'accensione, per riscaldare il motore, il contadino doveva letteralmente accendere una fiamma sulla testa del trattore.
    In questo modo pre riscaldava il motore finché passava ad una manovella posta sul lato che doveva essere rotata con forza fino ad ottenere i primi borbottii ed infine l'accensione del potente motore da 28 cv!!

    Ah si i cavalli. In un'era in cui persino le moto raggiungono e talvolta superano i 100cv din potenza, stranisce che queste macchine concepite per tirare aratri e lavorare nei campi potevano avvalersi di cosi poca potenza e di quanto allora fosse considerata considerevole.

    Un altro esemplare sebbene più piccolo era la Landinetta.
    Una versione ridotta con una decina di cavalli in meno rispetto al fratello maggiore che veniva spesso impiegata per il trasporto su strada di animali e carri:

    Una icona della zona è sicuramente la FIAT Piccola.
    Mio suocero me ne tesse sempre le lodi.
    Ne sono esistite diverse versioni ma le più famose erano le 15cv e 18cv.
    Incredibile!! Ma com'era possibile che riuscissero a lavorare con appena 15cv??
    Eppure a sentire anche il proprietario ne era entusiasta.
    Ad un certo punto mi ha fatto riflettere perché mi ha detto:

    Vedi. Una volta si sperimentava con la meccanica. Oggi con l'elettronica ma sai le due differenze? Una volta con un fil di ferro, una chiave inglese ed uno sputo tornavi sempre a casa; oggi se il trattore ha un problema si ferma e chiami l'assistenza che arriva con una scatola da collegare alla centralina. La seconda cosa è che questi trattori hanno 70 anni. Io non ci sarò più ma mi giocherei il posto in paradiso che nessuno dei trattori di oggi resisterà così tanti anni...

    Come dar contro a tanta saggezza?

    Un pezzo che ha suscitato la mia curiosità è stato Il Oto CP1955 da 18CV con accensione a manovella.
    Non pensavo esistessero trattoria tre ruote ed invece... eccolo qui!
    Purtroppo non sono riuscito a trovare il proprietario: avevo un sacco di domande da fargli ma... sarà per la prossima volta...

    E prima di proporvi questo filmato in cui si vedono borbottare in moto alcuni di loro vorrei chiedervi: "Vi piacciono i trattori antichi? Cosa ne pensate di questi?"

    https://3speak.tv/watch?v=vittoriozuccala/viylqsuizm

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