Cosa sono gli ETF

in voilk •  5 months ago

    introduzione
    Quando investiamo i nostri soldi è bene assicurarsi prima di ogni altra cosa dello strumento finanzioario o del bene materiale in cui investiamo.
    Spesso, considerando gli strumenti finanziari, mi capita di parlare con persone (io stesso ero cosi) che si affidano in modo passivo a consigli di gestori bancari per allocare le proprie risorse economiche, questo non è sbagliato, ma non è neanche efficiente per motivi di costi e rendimenti.

    Cos’è un ETF
    L’ETF è un fondo di investimento la cui caratteristica fondamentale è il basso costo.
    Il costo di questi strumenti è basso perchè questi ultimi non richiedono una gestione attiva da parte di operatori finanziari, questi strumenti seguoni passivamente degli indici di riferimanto.

    Quando si investe la seconda caratteristica da tenere in considerazione è appunto il costo dello strumento finanziario (TER) questo e molto importante perchè costi molto alti erodono l’efficienza do un nostro strumento finanziario in termini di rendimento.
    Se un fondo gestito attivamente da operatori finanziari puó costare in media il 2 - 3 % all’anno, un ETF costa invece dallo 0,01 allo 0,07%.

    Rischio e diversificazione
    Esistono ETF di tantissimi tipi:

    • territoriali;
    • settoriali;
    • valutari;
    • azionari;
    • obbligazionari ecc…
      Il rischio associato all’acquisto dell’ETF non è legato al tupo di investimento ma a ció su cui scegliamo di investire; possiamo quindi scegliere il nostro ETF o il nostro gruppo di ETF in base alla nostra tolleranza al rischio.

    Gli ETF non si basano mai su una singola azione, ma bensí su pacchetti di azioni, spesso su indici, che non sono altro che gruppi di strumenti finanziari che rappresentano una parte dell’economia.
    Ad esempio un ETF sulla mobilità elettrica potrebbe invludere Tesla, Toyota, Ferrari ecc… quindi l’andamento dell’ETF non è legato alla singola azienda, ma alla media tra le aziende; questo se ci pensiamo è un grande vantaggio perchè riduce enormemente il rischio tanto piú grande è il mercato a cui si riferisce l’indice.
    Ovviamente ci sono sempre settori piú rischiosi (normalmente sono quelli più di tendenza).
    Il rischio dell’ETF potrebbe anche essere strutturale, la terza cosa da guardare quindi è l’età del fondo e la sua dimensione.

    Rendimenti
    Investiamo quindi in un fondo attivo (bancario) o in un ETF?
    Questo è uno di quei casi in cui non vale la regola “pago di piú e ho piú qualità”, infatti è dimostrato che nel medio-lungo termine (ma spesso anche nel breve) i fondi gestiti attivamente dagli operatori finanziari, non riescono a battere il metcato, quindi… tanto vale seguire il mercato!
    Il rendimento di un ETF è legato all’andamento del mercato di riferimento, investire su un indice ampio come MSCI World o S&P500 ci permette di seguire l’economia (che mediamente è sempre in rialzo).

    Dove acquistare
    Gli ETF sono scambiati come normali titoli dai gestori finanziari, probabilmente anche dalle vostre banche, solo che nella maggior parte dei casi non vengono proposti.
    Il costo di acquisto di un ETF dipende dall’intermediario finanziario, io personalmente utilizzo DEGIRO, ma esistono tantissimi altri intermediari come ETORO, TRADE REPUBLIC ecc…

    Conclusioni
    Questo è uno di quei rarissimi casi in cui quanto scritto potrebbe essere un valido consiglio di gestione finanziaria.
    Tuttavia per essere al 100% politically correct voglio ricordarvi un’altra volta di investire usando il vostro cervello, senza affidarsi completamente a qualcun’altro.

    Gli ETF sono uno strumento molto valido per chi vuole investire nel medio-lungo termine.

    Ringrazio freepik.com per le belle immagini che ho utilizzato in questo post.
    Se hai letto l’articolo fammi sapere cosa ne pensi con un commento, a presto!

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