Fin da giovane sono stato attratto dall’arte nelle sue molteplici espressioni, della ricerca del bello, dell’armonia, della forma che si fonde con la funzione. Dell’architettura ho amato quella razionalista sviluppatasi in Europa tra le due guerre e quindi, i maestri dell'architettura Mies Van Der Roue, Adolf Loos, Le Corbusier e Gropius.
La pittura l’ho praticata fino alla fine dagli anni ‘90, poi accantonata parzialmente per la professione. Ho avuto un maestro, Lucio Castagneri, di cui parlerò in un prossimo post e l’ammirazione di due grandi maestri del ‘900, Giorgio de Chirico e Renato Guttuso, decisamente agli antipodi, due mondi diversissimi di concepire la pittura e di loro penso di parlarne nel prosieguo.
Mi interessa l’archeologia e mi affascinano le nuove scoperte, rimango ogni volta piacevolmente stupito dei continui ritrovamenti nelle Domus romane di Pompei. Affreschi di eccellente pittura, che emergono miracolosamente sotto detriti lavici, che per qualità pittorica, ritroveremo solo dopo duemila anni, nel Rinascimento italiano.
Di recente ho scritto il mio primo libro “Mondi che si incontrano" edizioni Youcanprint - anno 2022, nei nove capitoli che lo compongono si parla anche di Etruschi e tombaroli e si parla di Didia la giovane donna protagonista dei dipinti parietali della Casa dei misteri a Pompei.
Mi fermo qui. Spero che i prossimi post siano meritevoli di interesse.